Un enigmatico testo emerge da una cantina torinese (disastrata dall'alluvione del 2000) intorno all'anno 2010.
È una copia fotostatica di qualcosa di molto più antico, probabilmente una trascrizione risalente alla fine del XIX secolo contenente una raccolta ordinata di manoscritti ancora più datati.
Non sappiamo se si tratti di uno pseudobiblium o di un effettivo grimoire all'uso delle pratiche occulte della Torino Magica, ma rappresenta un manufatto di sicuro fascino che abbiamo deciso di pubblicare nel prossimo futuro, corredato dei minimi commenti necessari ad una prima lettura, lasciando al Lettore il compito di indagarne i segreti.